Nei suoi 28 romanzi Rosamunde Pilcher ha cantato l’amore in tutte le sue forme e l’amore per la sua terra d’origine, la Cornovaglia, i cui spettacolari paesaggi con scogliere hanno fatto da ambientazione per le sue storie.
Nata il 22 settembre 1924, ha pubblicato il primo libro a 25 anni, nel 1949, con lo pseudonimo di Jane Fraser, ma ha sempre raccontato di aver iniziato a scrivere racconti a 7 anni. Il primo romanzo firmato Rosamunde Pilcher – il cognome del marito, Graham Hope Pilcher, che sposa nel dicembre del 1946, a 22 anni – è A Secret to Tell, uscito nel 1955. Il successo internazionale arriva solo nel 1987, con il quattordicesimo romanzo, scritto a 63 anni, il bestseller The Shell Seekers (I cercatori di conchiglie, pubblicato in Italia da Mondadori), con cui ha venduto 10 milioni di copie. Il romanzo è rimasto 49 settimane consecutive nella classifica dei best-seller del New York Times e dal quale è stato tratto uno sceneggiato televisivo nel 2006 con protagonista Vanessa Redgrave.
Pagine traboccanti romanticismo, prosa composta e scorrevole, i toni sono pacati, sobri, sempre eleganti e mai volgari, neppure nei passaggi in cui trionfa la passione. Si susseguono amori che sbocciano e amori traditi, liti e riappacificazioni, ritorni e partenze, drammi e comicità, descritti abilmente dalla Pilcher, più che mai brava a dimostrare le sue doti di acuta osservatrice della realtà. Gli intrecci sono costruiti con una sapienza che deriva dalla lunga esperienza narrativa (vanta 23 romanzi firmati e preceduti da diverse raccolte di racconti brevi oltre ad almeno undici opere edite con lo pseudonimo Jane Fraser).
I suoi libri, carichi di sentimenti d’amore e generalmente ambientati nelle isole inglesi (la Cornovaglia, sua terra d’origine, con i suoi prati verdi e le sue scenografiche scogliere a picco sul mare), sono stati capaci di entrare nel cuore dei lettori e di riuscire là dove pochi altri best-sellers sono riusciti: approdare in televisione. Oltre 80 film per la televisione sono stati tratti dalle sue opere.
Il debutto con la penna fu ad appena trentuno anni, ma il riconoscimento più alto per la sua arte lo ha ottenuto solo nel 2002, quando quella penna l’aveva già posata per sempre: l’Officer of the Order of British Empire, conferitole dalla Regina Elisabetta.
Rosamunde Pilcher può essere considerata, a ragione, una delle massime autrici contemporanee per il grande contributo che ha dato con la sua scrittura alla crescita del cosiddetto “romanzo rosa”. Autrice di 28 romanzi, alcuni dei quali (collocabili all’inizio della sua carriera) scritti sotto pseudonimo, Rosamunde Pilcher si è spenta a febbraio 2019, in Scozia.