a cura di Elisa Bozzi
Una delle mie più grandi passioni è viaggiare. Ma per deformazione professionale ovunque sono nel mondo mi viene spontaneo di imbattermi in mostre, artisti e gallerie. La cosa che sempre più frequentemente ho notato è che ormai la galleria tradizionale non è più sinonimo di mostra di qualità. Sempre più ci si imbatte in galleristi affittacamere e sempre più spesso capita di vedere artisti interessanti in contesti non propriamente “artistici”, bar, negozi, ristoranti…
Insomma, qualsiasi posto è buono per fare una mostra, l’importante è la ricerca della qualità in quello che si espone.
Per questo quando Sara, mia carissima amica da anni, mi ha detto che avrebbe aperto una libreria di libri usati, la prima cosa che le ho detto è stata “che bello! facciamoci delle mostre!”.
Ovviamente Sara ha accettato e in questo modo è nato il progetto C/Arte, a cui ho voluto dare una caratterizzazione molto specifica fin da subito. Ho pensato che, avendo a disposizione uno spazio così particolare come una libreria, pieno di carta per vocazione, sarebbe stato bello proporre lavori che avevano a che fare con la carta, utilizzata come supporto, come mezzo espressivo, lavori su carta, disegni, fotografie, acquerelli, lavori che avevano come tema la letteratura. Insomma, la carta in tutte le sue declinazioni.
Un altro aspetto che ho curato fin dall’inizio è stato quello di reperire artisti “di qualità”, i cui lavori avrebbero potuto trovare facilmente spazio anche in una galleria tradizionale, che fossero già affermati o esordienti. Le mostre che si sono avvicendate all’interno di Bookbank non hanno mai avuto niente da invidiare alle mostre nelle gallerie. Forse proposte in forma ridotta, ma non servono chissà quante opere per far capire la caratura di un artista. In questo sono stata agevolata dal fatto che per anni mi sono occupata di curatela sia da freelance (la prima mostra curata nel 2005 era una personale di Nadia Scozzesi) sia all’interno di alcuni spazi espositivi (Laboratorio delle Arti e Biffi Arte).
Gli artisti che si sono avvicendati all’interno di Bookbank sono stati davvero tanti, e vorrei qui ricordarne alcuni.
Mi viene in mente Chiara Camoni, artista brillante, che nella sua carriera ha esposto in tutto il mondo e in Italia ha portato la sua arte in spazi prestigiosi come Palazzo Strozzi a Firenze e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino. Ha sposato con entusiasmo la “causa” di Bookbank perchè si trattava di uno spazio particolare, così lontano dalla tipica white box.
Maria Assunta Karini è arrivata alla Bookbank dopo aver esposto alla CCI Fabrika di Mosca un lavoro dedicato a Chernobyl, e, dopo la nostra collaborazione, ha portato i suoi lavori negli Stati Uniti, dove ha partecipato alla Biennale “Transborder”, che si è svolta tra El Paso e Ciudad Juarez.
Direttamente dall’Accademia di Belle Arti di Brera sono venute a trovarci Margherita Labbe, docente di Tecnologia della carta, e Chiara Giorgetti, docente di Stampa d’arte. Entrambe hanno aderito al nostro progetto con due personali di grande raffinatezza.
Nadia Scozzesi ha esposto in una grande mostra a Palazzo Farnese prima di arrivare in via San Giovanni, mentre Stefania Morgante ha portato da Udine, dove vive, i suoi disegni dedicati alla Fine, realizzati in collaborazione con il misterioso collettivo The Morst.
Silvia Molinari è stata ospite due volte alla Bookbank con i suoi acquerelli meravigliosi, che hanno girato il mondo (sono stati esposti a Tokyo e a New York) e sono stati protagonisti di prestigiose pubblicazioni. E sempre di pubblicazioni parliamo quando pensiamo alle bellissime illustrazioni di Liza Schiavi, che sono state riprodotte su libri per bambini ma non solo. Lavora, invece, con l’incisione l’interessantissima Laura Bisotti, vincitrice tra l’altro del Premio Celeste, che ha portato i suoi lavori in Italia e all’estero, soprattutto in Spagna.
Di riferimento squisitamente letterario erano, invece, le belle fotografie della bergamasca Francesca Manetta, prima artista ad esporre alla Bookbank, che ha portato sulle pareti della libreria le storie di Don Chisciotte, Cappuccetto rosso, Odile e Odette, Scarpette rosse.
Tanti sono stati anche gli artisti che hanno iniziato con Bookbank il loro percorso. Una tra tutte la scrittrice Barbara Garlaschelli, che ha proposto la sua prima serie di disegni, intitolata Bagar. Bookbank ha poi portato fortuna ad artisti di vero talento, come Eleonora Fiori, ospite per due volte tra le mura della libreria con le sue bellissime illustrazioni digitali, che sono diventate stoffe e oggetti di arredamento di gran classe.
Per finire mi piace ricordare anche un’altra giovane di talento, Simona Luchian, che, dopo aver partecipato a Fotografia Europea, ha proseguito la sua carriera in giro per il mondo, in Nuova Zelanda e in Brasile.
Questi sono solo alcuni degli artisti che hanno esposto negli spazi di Bookbank, insieme a loro Roberto Dassoni, Giovanni Calori, Sergio Anelli, Maurizio Ottolini e Chiara Belloni, Isabella Genovese, Claudia e Marco Valla, Valerio Spagnoli, Marco Vaccari, Valeria Zangrandi e Giovanna Petrone, Ada Anselmi.
da quando è stato scritto questo articolo (fine 2018), le mostre son proseguite…