Una struttura narrativa ben identificabile, ma sempre di successo (più di 300milioni di copie vendute al mondo). “Mai una scena di sesso o parolacce” era questo il suo motto
Il giallo s’addice davvero bene alla signora Higgins Clark che ha costruito una fortuna sul delitto e sul mistero, smerciando best-seller tradotti in trentadue lingue e venduti in trecento milioni di copie che fanno di lei la scrittrice più pagata del pianeta.
È una delle maestre del noir più amate e celebrate al mondo. La sua storia di scrittrice è anomala, perché prima del grande successo c’è stata tutta un’altra vita di fatica e dolore per lei. Nata il 24 dicembre 1927 in una modesta famiglia di origini irlandesi, Mary Theresa Eleanor Higgins Clark raccontava di essersi “ammalata di scrittura” a 7 anni, essendo gli irlandesi spesso “narratori nati”.
Tutto sembrava mettersi contro di lei, eppure Mary Higgins Clark ce l’ha fatta. Cresciuta nel Bronx, uno dei quartieri più difficili della grande metropoli americana, rimane orfana di padre a soli undici anni, a 15 muore il fratello, e rimane vedova a soli 37 anni. Ma non si è persa d’animo e la sua voglia di scrivere ha avuto la meglio.
Dopo una biografia romanzata su George Washington, uscita nel 1969, inizia a scrivere il suo primo giallo. Dove sono i bambini? viene pubblicato negli Stati Uniti nel 1975 ed è subito un successo: è il punto di svolta per la scrittrice, che può finalmente dedicarsi solo alla scrittura.
Dopo il primo successo sforna ben 56 romanzi che non sono imbottiti di incubi né farciti di sangue. E che soprattutto si sciolgono in un immancabile lieto fine. Mary Higgins Clark, donna esile dagli occhi azzurri e dai modi garbati, è l’incontrastata regina americana della suspense.
I suoi thriller molto spesso si dipanano su set apparentemente dorati, ville e uffici della buona società americana, dove brillanti avvocati o affermati chirurghi si godono il gusto dolce della vita.
Ma non lasciatevi ingannare: gli uomini sono solo comparse. I veri protagonisti dei romanzi della scrittrice americana sono i personaggi femminili, donne in carriera, mogli devote o magari madri amorevoli, ma comunque e sempre, spiega la scrittrice in una passata intervista, «donne che hanno in comune il fascino, l’astuzia, l’intraprendenza, qualità che sono poi declinate in personalità differenti».
Non per niente, toccherà quasi sempre a loro, alle eroine della Higgins Clark, tirare fuori dagli impicci mariti e fidanzati, indagare su misteriose sparizioni, trovare una risposta a enigmi mortali all’apparenza insolubili. A volte capita che siano le stesse eroine a finire in guai brutti, vittime naturalmente della cattiveria altrui. Ma è proprio di fronte al pericolo imminente che si rivelano «donne forti, tenaci e intelligenti. E alla fine riescono a cavarsela bene anche da sole».
Insomma: Sex & the City si mescola adesso con l’hard-boiled. È la formula della giallista americana, una ricetta che incontra il gusto di tanti lettori e di una vera moltitudine di lettrici. «In realtà -dichiarò la Higgins Clark – il segreto del mio successo è uno solo: l’identificazione. Chi compra i romanzi che scrivo si riconosce nelle mie storie, nei protagonisti dei miei libri, che sono per lo più persone normali, come i nostri amici o i nostri vicini di casa. Gente comune dalla vita comune la cui esistenza viene improvvisamente sconvolta dall’irruzione del “male”. Perché poi utilizzo soprattutto personaggi femminili? È chiaro: perché so raccontare meglio storie di donne. E le donne del resto costituiscono la maggioranza dei miei lettori».
Mary Higgins Clark ha ricevuto i prestigiosi premi Mistery Writers of America, il Premio Agatha alla carriera e persino onorificenze istituzionali.
Si spegne all’età di 92 anni, il 31 gennaio 2020
FONTI:
– libri. Roba da donne
– Il messaggero