Al College le dissero che non sarebbe mai diventata una scrittrice perché sceglieva tematiche “pericolose”. Oggi i suoi libri vendono milioni di copie
(ph: ubookstore )
Ci sono tutti gli ingredienti per sembrare un racconto dal sapore “dickensiano”: una bambina orfana e cresciuta dai nonni in un piccolo villaggio sperduto, dislessica ma con una forte passione per la lettura (i primi libri li ascoltava dalla nonna), isolata dai compagni di College per le sue passioni di lettura, scartata ai concorsi di scrittura e trattata in malo modo dall’insegnante che le disse “non diventerai mai una scrittrice”.
E poi il riscatto: i suoi libri sono best-sellers in tutto il mondo.
Sembrerebbe una favola, dicevo, ma invece è tutto vero: signore e signori vi presento Laurell K. Hamilton!
Laurell K. Hamilton è nata a Heber Springs (Arkansas), ma è cresciuta a Sims, un piccolo villaggio dell’Indiana. Dopo la morte della madre in un incidente d’auto, è stata la nonna a curare la sua educazione e a darle da leggere il primo di numerosi romanzi fantasy e horror che l’hanno appassionata all’istante, spingendola, in seguito, ad abbandonare l’idea di diventare una biologa in favore della scrittura.
Impara a leggere solo a sette anni a causa di una lieve dislessia non diagnosticata all’epoca, ma da quel momento si appassiona alla parola scritta e a 14 anni inizia a scrivere le sue prime storie a sfondo horror. È al College che sviluppa la sua passione per la narrativa, prendendo parte al programma di scrittura creativa dell’ateneo, dal quale però viene estromessa alla fine del secondo anno a causa di forti contrasti con l’insegnante che non approva la sua scelta di temi. Dopo le aspre critiche della docente, che le assicura che non avrà mai successo come scrittrice, la Hamilton si laurea, ma abbandona la scrittura per due anni.
Si trasferisce prima a Los Angeles e poi a St. Louis nel Missouri, ricominciando a mandare storie e racconti agli editori e ricevendo numerosi rifiuti. Inizia anche il suo primo romanzo, Nightsheer, ed entra a far parte del gruppo di scrittori ucronici “Alternate Historian”. Dopo la pubblicazione di Nightsheer e di un romanzo della serie di Star Trek intitolato Nightshade, l’autrice incontra fortune alterne fino all’uscita del primo volume della saga di Anita Blake – Cacciatrice di vampiri, che la porta al successo.
I romanzi dedicati alla cacciatrice di vampiri Anita Blake e quella che racconta le vicende di Meredith Gentyr sono stati pubblicati con enorme successo in tutto il mondo.
Anita Blake, cacciatrice di vampiri e negromante, è la più famosa eroina della Hamilton: dopo l’esordio nel 1993 con Nodo di sangue, la saga ha acquisito una crescente popolarità, arrivando ad essere tradotta in 16 lingue e a vendere più di 6 milioni di copie in tutto il mondo. La serie è narrata in prima persona dal personaggio di Anita Blake, che lavora a St. Louis, Missouri, come risvegliante professionista di zombie, sterminatrice di vampiri e consulente soprannaturale della polizia. I romanzi iniziali si concentrano prevalentemente sull’azione e sulla risoluzione di crimini, mentre i successivi sulle relazioni personali e sessuali di Anita e sui suoi poteri magici.
A partire dal 2000 la scrittrice ha dato vita a un altro personaggio femminile, Meredith Gentry, misteriosa e seducente principessa del popolo fatato che lavora come investigatrice privata a Los Angeles. Anche questa serie si è affermata in tutto il mondo, vendendo più di un milione di copie. La serie è caratterizzata da una preponderante tematica sensuale e le trame investigative e magiche si intrecciano con intrighi di tipo romantico ed erotico, prendendo ampissimo spazio nella narrazione.