ELEONORA FIORI
“Arte da parati”
a cura di Elisa Bozzi
Dal 22 ottobre al 5 novembre 2016
Con arte digitale si intendono le forme d’arte elaborate grazie all’uso di computer e di programmi specifici. Una corrente che nasce nel 1950 grazie alle prime pionieristiche esperienze di Manfred Frank in Germania e Ben Laposky negli Stati Uniti, scienziati dalla mente artistica ispirati dal pregresso della Bauhaus.
Se ne è fatta di strada da quei tempi lontani e, nonostante si sia superato ormai da tempo il salto del ventesimo secolo, ancora oggi si fatica a considerare arte qualcosa che viene prodotto da una macchina (ancora ci sono pregiudizi sulla fotografia, non dimentichiamolo…).
Eleonora Fiori di professione fa la designer, si occupa di moda e crea, nel vero senso della parola. Grazie al supporto di Adobe Illustrator, programma per eccellenza di chi lavora in certi settori, dà vita ad mondo illustrato a tratti surrealista e metafisico, creato da oggetti a volte affascinantemente fuori contesto. I colori sono piatti e brillanti, le forme ben delineate e di gusto pop, ma le ispirazioni sono da ricercare nel passato, nelle illustrazioni di vittoriana memoria e nelle suggestioni degli anni ’50, epoca d’oro delle dive e del loro gusto estetico. In “Serafini style” l’immagine di un paio di gambe femminili su tacchi rossi diventano supporto per un gatto accovacciato e si ripetono sulla superficie come un mantra. Il titolo del lavoro si rifà all’ormai celebre “Codex seraphinianus”, libro illustrato da Luigi Serafini negli anni ’70 che propone migliaia di metamorfosi grafiche come quella realizzata da Eleonora Fiori. Lo stesso gatto viene riproposto in numerose immagini in cui, di volta in volta, si “traveste” o si intrufola. In “Victorian greeting cards” la raffigurazione seriale dello stesso felino spunta da dietro un bel ventaglio dal sapore giapponese.
I lavori dell’artista sono spesso ricchi di citazioni e suggestioni che riportano al paese del sol levante, terra d’elezione dove qualsiasi cosa raggiunge punti altissimi di bellezza e cura estetica.
L’illustrazione, a volte singola, diventa seriale grazie all’utilizzo degli strumenti informatici, come nel caso della combinazione di Queen Elizabeth nel suo bel tailleur color ciclamino su cui svetta una spilla che rimanda a “Rose e orchidee” e della Geisha in costume tradizionale. Entrambe le figure sono unite dallo stesso gesto di saluto.
L’immagine ripetuta e ripetibile, quindi, preziosa in quanto opera d’arte ma anche utilizzabile nel momento in cui diventa oggetto di design come, in questo caso, carta da parati, anzi, “arte da parati”.
ELEONORA FIORI
Nata a Piacenza nel 1984, frequenta il liceo artistico che le dà immediatamente le basi per poter esprimere a pieno la sua creatività. Da piccola ha sempre cercato di creare un mondo a parte fatto di disegni surrealistici e composizioni bizzarre di oggetti.
Il suo interesse verso la moda la porta a dedicarsi al fashion design e a diplomarsi all’Istituto Europeo di Design a Milano, a cui è seguito il diploma di fashion designer all’Afol Moda, sempre a Milano.
Il suo primo lavoro nel settore è stato come bijoux designer presso la casa di moda Marni, dove ha appreso tanta tecnica e ha respirato tanta arte e creatività. Questa esperienza le ha trasmesso la passione per il mondo del gioiello, che tuttora frequenta, e in particolar modo per le collane. Il suo lavoro si divide tra illustrazione digitale e creazione di monili; attualmente collabora con il concept store milanese Wait and See per quanto riguarda la creazione di collane, e con la designer e stilista Daniela Gerini, mentre per quanto riguarda la grafica disegna per alcune riviste online.