È una figura culturale a tutto tondo: è stata sceneggiatrice e ha firmato opere di saggistica, ha scritto numerosi libri per ragazzi e romanzi per adulti, tutti caratterizzati da una grande attenzione alle eroine femminili
Bianca Pitzorno si distingue per un tratto di rilievo: la caratterizzazione dei personaggi. I protagonisti delle sue storie, che spesso sono giovani donne, sono personaggi forti e indipendenti, che portano alla luce tematiche come disparità di genere, ma anche sociale e di ceto.
Nata a Sassari nel 1942, Bianca Pitzorno si è laureata in Lettere Classiche con una tesi in archeologia e, in seguito, si è specializzata in cinema e televisione alla Scuola Superiore delle Comunicazioni a Milano, dove vive. Ha esordito nel campo della letteratura per ragazzi, ma si è occupata di molto altro nella sua vita: ha lavorato come sceneggiatrice televisiva e ha curato programmi di intrattenimento dedicati alla cultura, ha scritto numerosi romanzi, opere teatrali e di saggistica, è stata traduttrice, editor e illustratrice.
Oggi Bianca Pitzorno è considerata la più importante autrice italiana per l’infanzia, e i suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Grecia, Polonia, Ungheria, Corea e Giappone. È Goodwill Ambassador dell’Unicef.
Dal 1970 al 2011 ha pubblicato circa cinquanta opere di saggistica e di narrativa (per bambini e per adulti) che in Italia hanno venduto più di due milioni di copie e sono stati pubblicati anche in moltissimi altri Paesi (in Europa, ma anche in Asia e America). La stessa Pitzorno ha contribuito alla diffusione di autori stranieri traducendo in italiano opere di Soledad Cruz Guerra, Mariela Castro Espín ed Enrique Pérez Díaz, oltre che di Tolkien, Sylvia Plath e David Grossman.
Come scrittrice, si è cimentata in diversi generi letterari, saggistica compresa, prevalentemente di ambito letterario, con testi di teoria della letteratura e della scrittura, tra i quali Manuale del giovane scrittore creativo e il suo contributo al manuale Come si scrive un romanzo.
Le eroine femminili di Bianca Pitzorno
Nonostante la varietà del suo impegno letterario, Bianca Pitzorno è,
soprattutto, un’amatissima autrice di narrativa e, in questo genere, il corpus
delle sue opere è tanto vario da non poter essere riunito sotto un’unica
classificazione. È tuttavia possibile individuare due tematiche principali che
attraversano la sua produzione narrativa: per prima, la particolare attenzione
dedicata alle figure femminili, protagoniste di tutti i suoi libri; in secondo
luogo, l’interesse per la storia, che si declina in diversi romanzi di
ambientazione e di ispirazione storica.
La stessa Pitzorno afferma che l’unico elemento costante nella sua produzione narrativa è l’attenzione rivolta alle figure femminili: dall’indomita e ribelle Prisca Puntoni di Ascolta il mio cuore, alla fantasiosa trovatella Polissena, protagonista di Polissena del porcello passando per la curiosa e intraprendente Sophie Gravillon de La bambinaia francese, fino alle diversissime sorelle Costanza e Melisenda, protagoniste de La bambina col falcone.
FONTI:
WIKIPEDIA
IL LIBRAIO
MARE DI LIBRI