Autrice di numerosi romanzi e racconti polizieschi, fantastici, western e di fantascienza, fu una delle prime donne ad affermarsi con successo come sceneggiatrice professionista. Sua la sceneggiatura di “L’impero colpisce ancora”
Nata il 7 dicembre 1915 a Los Angeles, California, nell’arco di poco più di vent’anni scrive oltre cinquanta racconti e romanzi brevi di fantascienza, alcuni dei quali, successivamente ampliati e rielaborati, confluiscono in romanzi dell’età più matura; è inoltre autrice di polizieschi con marcate sfumature noir (sul modello di Dashiell Hammet e Raymond Chandler, non a caso considerati iniziatori del genere hard boiled tra gli anni Venti e Trenta), nonché di romanzi western; conta al suo attivo, infine, una decina di sceneggiature di pellicole cinematografiche.
Leigh Brackett è una scrittrice di successo: la sua vena prolifica e il favore del pubblico le consentono di dedicarsi al genere prediletto della fantascienza, che promuove in affiatato sodalizio con il marito Edmond ‘Ed’ Hamilton, lui pure autore acclamato in questo ambito, e, tra gli altri, con Catherine Moore ed Henry Kuttner e con il giovane ma già affermato Ray Bradbury.
Rispetto ad altri autori di opere fantascientifiche, Brackett ha caratterizzato in modo peculiare l’universo da lei creato. Quasi tutte le sue storie sono ambientate su versioni alternative e romanzate dei pianeti del sistema solare, seguendo alcune credenze tipiche degli anni trenta e quaranta (secondo cui, ad esempio, Marte sarebbe stato un pianeta desertico appena abitabile e Venere un selvaggio mondo ricoperto di giungle), ma aggiungendo numerosi dettagli che contribuivano a rendere verosimili le sue storie.
La via percorsa da Brackett nei racconti, o romanzi brevi, è densa di echi della ‘grande’ storia che non possono essere casuali: la persecuzione dei diversi, gli umani schiavizzati internati nei campi di prigionia e concentramento…
LO STILE
Il segreto del
successo di questa autrice è qui: scrive come un uomo, non tanto perché
sia riconoscibile nella sua opera uno specifico letterario maschile, piuttosto
perché le vicende sono pensate per un pubblico maschile, i personaggi
(uomini e donne) rispondono alle aspettative di un pubblico maschile e ne
confermano gli stereotipi di genere. È forse per questo che Brackett, a
differenza di altre sue colleghe, si dichiara immediatamente come autrice
donna, senza necessità di celare il proprio sesso al pubblico.
IL CINEMA
Oltre a numerosi romanzi fantasy e di fantascienza, scrisse numerose sceneggiature di celebri film, tra cui Il grande sonno (1946) e Un dollaro d’onore (1959), entrambi di Howard Hawks, Il lungo addio (1973) di Robert Altman, e L’Impero colpisce ancora (1980) di Irvin Kershner. È stata accreditata come “la regina della space opera”.
Leigh Brackett è anche nota per la sceneggiatura de L’Impero colpisce ancora (1980), secondo film della trilogia originale di Guerre stellari (Star Wars). L’esatto ruolo che Brackett giocò nella stesura della sceneggiatura è oggetto di controversia: George Lucas chiese alla scrittrice di stendere la sceneggiatura del film basandosi su un suo soggetto. Brackett scrisse una prima bozza, abbastanza definitiva, che fu consegnata a Lucas poco prima che l’autrice morisse di cancro, il 18 marzo 1978. La bozza fu rivista da Lucas e dall’esordiente Lawrence Kasdan, e sia Brackett che Kasdan (ma non Lucas) furono accreditati come autori della sceneggiatura finale. Tuttavia a Lucas non piacque il lavoro di Brackett, che fu scartato. Lucas riscrisse la sceneggiatura e la consegnò a Kasdan, che non lavorò quindi direttamente sulla versione di Brackett. Lucas inserì il nome dell’autrice nei titoli solo in segno di cortesia nei confronti del lavoro da lei svolto durante la malattia.
FONTI:
VITAMINE VAGANTI
TRECCANI