È stata la regina del romanzo poliziesco: in una carriera durata più di mezzo secolo e due guerre mondiali, ha scritto ottanta romanzi e racconti e ha creato personaggi indimenticabili come Hercule Poirot e Miss Jane Marple… ma c’è un giallo da risolvere, nella sua vita
Agatha Christie nasce il 15 settembre 1890 a Torquay, Inghilterra. Rimane orfana di padre, un americano, quando ha solo dieci anni e viene cresciuta dalla madre e dalla nonna. Nel corso dell’adolescenza frequenta l’alta società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie, che diventa uno dei primi piloti dei Royal Flying Corps, attivi durante la prima guerra mondiale. La loro unione, però, si sciolse presto e in seguito Agatha convolò a seconde nozze con l’archeologo Max Mallow.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò nella farmacia presso l’University College Hospital di Londra, dove acquisì una conoscenza dei veleni che mise a frutto nei suoi romanzi polizieschi post-bellici.
Agatha Christie è considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo nonché giallista di fama mondiale. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti come Hercule Poirot e Miss Marple, divenuti famosi in tutto il mondo e protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie di adattamenti cinematografici e televisivi.
In onore delle sue numerose opere letterarie, nel 1956 viene nominata comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e, l’anno successivo, presidente del Detection Club. Nel 1971 è promossa a dama comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico. Tre anni prima, nel 1968, suo marito era stato nominato cavaliere per il suo lavoro archeologico. Erano una delle poche coppie sposate in cui entrambi i partner erano onorati a pieno titolo. Nel 1968, grazie al cavalierato di suo marito, la Christie assunme il titolo di Lady Mallowan. Muore nel 1976, all’età di 85 anni, e viene sepolta nel cimitero del villaggio di Cholsey nel Oxfordshire.
Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo ed è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a William Shakespeare.
Agatha Christie era già una scrittrice di discreto successo, aveva pubblicato sei romanzi, quando scomparve improvvisamente il 3 dicembre 1926. All’epoca Agatha sembra condurre a tutti gli effetti una vita priva di ombre: è sposata con il colonnello Archibald Christie, ha una figlia, Rosalind e vive con la famiglia nella villa di Styles a Sunningdale, in Inghilterra.
Eppure quel giorno di dicembre scomparve improvvisamente. Il 4 dicembre la sua automobile, una Morris Cowley, venne ritrovata in folle e con i freni non inseriti in fondo a un dirupo di circa trecento metri.
Gli inquirenti iniziarono a temere il peggio e la stampa si mobilitò per narrare lo strano mistero che aveva coinvolto l’autrice di libri gialli. Quella vicenda faceva molto clamore tra il pubblico. Il segretario agli interni, William Joynson-Hicks, fece pressione sulla polizia e un giornale offrì una ricompensa di cento sterline a chi avesse ritrovato la scrittrice ancora in vita. Oltre mille agenti di polizia, quindicimila volontari e diversi aerei perlustrarono il paesaggio della campagna inglese nella speranza di ritrovarla.
Solo anni dopo si ricostruirono gli avvenimenti. Negli ultimi mesi del 1926, Archibald Christie chiese ad Agatha il divorzio. Confessò di essersi innamorato di Nancy Neele, la segretaria che aveva curato il tour promozionale cui aveva partecipato un anno prima. Il 3 dicembre 1926, i coniugi Christie litigarono aspramente e Archibald infuriato lasciò la loro abitazione di Styles, nel Berkshire, per trascorrere il fine settimana con la sua amante. Quella stessa sera, verso le dieci meno un quarto, Agatha Christie si allontanò da casa, lasciando dietro di sé una lettera per la sua segretaria in cui diceva che si sarebbe recata nello Yorkshire. La sua auto fu trovata il giorno successivo a Newlands Corner, in una cava di gesso.
Stando alle ricostruzioni successive l’amica Nan Watts fu l’unica complice della fuga della Christie, la sola persona cui la scrittrice avesse confessato le proprie intenzioni. La scrittrice si nascose all’ Hydropathic Hotel di Harrogate, nel South Yorkshire. Prese in affitto sotto falso nome la stanza numero 105 dell’albergo e ingannò il tempo ricamando, leggendo e seguendo sui giornali le inchieste sulla sua scomparsa. Gli indizi lasciati avrebbero dovuto spingere la polizia a incriminare il marito Archibald, ma il piano fallì.
Il clamore mediatico suscitato dalla vicenda fu incredibile e dopo undici giorni Agatha Christie si arrese, desistette dai suoi propositi e accettò di affrontare a testa alta la misera tragedia della propria vita privata. La attendeva un divorzio.
Ma non era una donna destinata a piangersi addosso. Da lì a poco avrebbe affrontato da sola un viaggio in Medio Oriente, sarebbe convolata in seconde nozze con un giovane archeologo (13 anni più giovane di lei!) e si sarebbe inventata una nuova carriera che l’avrebbe trasformata in una delle scrittrici più note del panorama mondiale.