Difficile racchiuderla in una definizione: scrittrice, attrice teatrale e di cinema, drammaturga e riesce fare tutto in maniera superba
Cercare notizie e curiosità in rete sulla scrittrice Margaret Mazzantini, è davvero una mission impossible: discreta, non è presente nei principali social, rimane sotto ai riflettori il giusto tempo necessario per ritirare premi e poi sparisce chiusa nella vita “semplice e normale” a Tivoli (Roma)
Margaret Mazzantini è nata il 27 ottobre 1961 a Dublino. Il padre Carlo, noto scrittore, e la madre, Anne Donnelly pittrice, hanno viaggiato tantissimo con le loro figlie tra Irlanda, Spagna e Marocco. Pertanto l’infanzia della piccola Margaret e delle sue sorelle è stata piuttosto movimentata tra un viaggio e l’altro dei suoi genitori. In seguito a questi numerosi spostamenti, la famiglia ha deciso di andare a vivere nelle campagne di Tivoli, nelle vicinanze della villa dell’importante imperatore Adriano.
Una volta che la famiglia si è stabilita definitivamente in questo luogo, Margaret inizia il suo percorso di studi. Si iscrive all’Accedemia d’Arte Drammatica a Roma. Porta a termine gli studi ed ottiene il diploma nell’anno 1982. Durante quel periodo Margaret scopre la sua grande passione per la lettura ed il teatro che decide di approfondire e portare avanti, dedicandosi anche a queste favolose attività artistiche. Poco dopo, infatti, la giovane debutta a teatro con la recitazione di Ifigenia della nota tragedia di Goethe. Ottiene sin da subito notorietà e viene particolarmente apprezzata grazie al suo talento e alle sue spiccate doti artistiche. Proprio per questo, Margaret Mazzantini non demorde e continua a dedicarsi all’amore per il teatro in maniera decisa e determinata.
Questo aspetto l’ha resa in poco tempo un personaggio fondamentale all’interno del mondo dello spettacolo e della recitazione. Infatti, gli anni ottanta sono stati caratterizzati dalle sue numerose ed affascinanti interpretazioni dei più importanti personaggi femminili come Cechov o Strindberg. Pochi anni dopo, nel 1987, Margeret incontra Sergio Castellitto del quale si innamora e i due decidono di sposarsi.
Una curiosità relativa alla coppia riguarda proprio un dono da parte dell’uomo nei confronti di Margaret Mazzantini. Castellitto regala alla donna un quaderno con la copertina che rappresenta un’affascinante immagine di Indiana Jones. Ironia della sorte, da quel momento in poi, Margeret si accorge per la prima volta di amare la scrittura e desidera fortemente dedicarsi a questa attività, come fosse qualcosa di importante ed essenziale nella sua vita. La scrittura è una forma d’arte piuttosto complessa e difficoltosa, ma la donna conosceva bene quella passione in quanto era un elemento basilare nella vita di suo padre fino a domare proprio la sua stessa esistenza. Ma allo stesso tempo era per lei un nuovo modo di guardare oltre i vari aspetti della vita e degli uomini.
Dunque per quanto suo padre fosse praticamente ossessionato da questo suo forte interesse, Margaret considera la scrittura come un nuovo modo per esprimersi, sentirsi libera e dare vita alle proprie idee e riflessioni tanto da realizzare nel corso della sua carriera i migliori film da vedere assolutamente. Ecco che, poco tempo dopo, la donna esordisce nell’ambito della letteratura. Il suo debutto in questo campo avviene nel 1994 con l’opera Il catino di Zinco. Ottiene in breve tempo un grande successo nel mondo della letteratura e viene particolarmente apprezzata dal pubblico. Infatti, già agli inizi della sua carriera, vince numerosi premi tra cui il premio Campiello. Dopodiché nell’anno 1999 diventa la simpatica e paranoica pièce Manola. Due anni dopo esce il suo nuovo capolavoro, ovvero Non ti muovere della Mondadori. Grazie all’uscita di questo nuovo successo, la scrittrice accresce la sua fama e vince ulteriori premi tra cui il Grinzane-Cavour ed il premio internazionale “Zepter” come miglior libro europeo. Non manca inoltre un’altra vittoria, ovvero il premio Strega nell’anno 2002.
Il 2002 quindi è stato un anno particolarmente significativo per la scrittrice tanto che Non ti muovere ha raggiunto due milioni di copie ed è stato anche tradotto in oltre 30 lingue differenti. Non solo, questo importante esito positivo ha fatto sì che dal romanzo è stato tratto un film nell’anno 2004, diretto dal marito Sergio Castellitto. Dunque è stato possibile vivere le emozioni del romanzo attraverso il grande schermo. Da questo evento all’interno del panorama cinematografico è nata l’amicizia con Penelope Cruz che ha recitato l’importante ruolo di attrice protagonista. Margaret Mazzantini ha collaborato per “Zorro. Un eremita sul marciapiede” sempre della Mondadori. Si tratta precisamente di un monologo realizzato da Sergio Castellitto a teatro. Gli anni seguenti vedono la scrittrice dedicarsi con impegno ed amore a queste attività tanto da dare vita ad un ulteriore capolavoro nel 2008, ovvero Venuto al mondo. Grazie a quest’ultimo ha vinto il premio “Super Campiello” nell’anno seguente. Anche da quest’ultimo progetto verrà tratto un film. Nello stesso periodo, “Nessuno si salva” raggiunge le posizioni più alte delle classifiche, dove persiste per molti mesi. Nel 2013 viene pubblicato il romanzo Splendore, edito da Mondadori. I suoi libri sono tradotti in trentacinque lingue.
La scrittrice si dedica al suo mestiere nella sua casa a Roma con il marito ed i loro quattro figli.
FONTE: DiLei