Per la rubrica “le voci degli altri”, pubblico una mail di Arianna. Lei stata la mia prima esperienza del buono felicità UNA LIBRAIA TUTTA PER SE’ . Ero agitatissima, per fortuna lei ha un sorriso rassicurante e così mi son buttata. Grazie
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Bookbank non si descrive, non si può spiegare, è impensabile sperare che possa bastare un foglio (o anche due, o tre) per raccontarlo. Ma mi hanno chiesto di farlo e allora eccomi qui. Sono una mangiatrice seriale di libri da sempre. Da che io ricordi nulla mi è mai piaciuto di più che andare in libreria o in biblioteca, uscire con le braccia piene di libre e con la voglia di sedersi appena fuori e iniziare a leggere. Penso di averlo anche fatto qualche volta.
Le mie preferite sono sempre state quelle piccoline, piene di libri, piene di vita, con quelle libraie sempre sorridenti, pronti a darti un consiglio, o anche due.
Quasi per caso mi sono imbattuta in Bookbank, merito di un regalo di compleanno, forse il più bel regalo che abbia mai ricevuto.
Una libraia tutta per sé, questo è stato il mio regalo.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che quel giorno per una lunghissima e bellissima ora ci sarai tu, una poltrona enorme, un giradischi e delle cuffie, un bel tè caldo (o perché no, un calice di vino) e Sara.
Vuol dire che per un pomeriggio sarai cullata dalla musica, dai libri ovunque, dalla comoda poltrona.
Vuol dire che avrai davanti una valigia piena di libri, che saranno poi una parte del tuo meraviglio regalo, che avrai di fianco Sara che ti spiegherà perché ti ha proposto proprio quel libro, proprio a te, proprio in quel momento.
Non mento quando dico che è stata uno dei pomeriggi più belli e surreali che mi siano mai capitati. Del resto per chi come me divora libri e librerie da sempre come può non avere il cuore leggero quando passa un pomeriggio con musica classica nelle orecchie, un tè in mano e una libraria tutta per sé?
Potrei descrivervi la mia giornata, il mio pomeriggio, il sapore del mio tè o i libri che mi sono stati regalati, ma non riuscirebbero a rendere l’idea di quanto sia speciale entrare in Bookbank e farsi rapire dalla sua atmosfera.
Potrei descrivervi la sensazione di sentirsi speciale, di quanto sia bello parlare di libri, di quanto sia comoda la poltrona, ma forse è meglio invitarvi a provare voi stessi, ve lo prometto, non ve ne pentirete.