C/ARTE: “Storie minuscole”
di Giovanna Petrone & Valeria Zangrandi
a cura di Elisa Bozzi
Dal 24 giugno al 9 luglio 2016
La creatività ha tante facce. Si può essere creativi scrivendo, disegnando, fotografando, componendo musica. E quando due creatività si uniscono per lavorare insieme? Il risultato può essere davvero singolare e esplosivo. E lo è stato per Valeria Zangrandi e Giovanna Petrone. Le due si sono conosciute per caso, uno di quegli incontri fortuiti che ti accompagnano per un periodo importante della vita.
E’ stata Giovanna a coinvolgere Valeria nel suo progetto. Aveva deciso di disegnare qualcosa tutti i giorni ma certo, ci voleva un po’ di ispirazione. Quindi cosa c’è di meglio di lavorare sulle suggestioni scritte da Valeria, funambola della parola?
Da allora ogni giorno Giovanna e Valeria creano qualcosa insieme, pur vivendo a centinaia di chilometri di distanza. Un’alchimia che ha dato vita a “Storie minuscole”, piccole creazioni 20×20 dove il racconto penetra nell’illustrazione, e viceversa.
C’è la storia di una ragazza che piange lacrime così belle da confondere la tristezza con la felicità, e quella di due innamorati che si incontrano tra parole superflue, e poi ancora il racconto di quella bimba che incontrò la sua paura e imparò a conviverci. Piccole storie di una poesia unica, che toccano il cuore e che fanno immaginare mondi interi. Accompagnate da delicatissimi disegni che utilizzano svariate tecniche, dalla matita al patchwork, fino ad arrivare al ricamo vero e proprio, un’arte ormai d’altri tempi.
Le “Storie minuscole” di Valeria e Giovanna riportano all’infanzia, a quel tempo in cui ogni giorno aveva un suo racconto speciale, diverso dal giorno precedente e anche da quello successivo. Un universo di storie da conservare gelosamente nella memoria o, in questo caso, da mettere su carta e in immagini, affinché tutti possano godere di queste intime e poetiche suggestioni.
Una poetica della rêverie, per dirla con Bachelard. A differenza di un sogno la rêverie non si racconta, per comunicarla è necessario scriverla o, in alcuni casi, disegnarla. E in essa si forma il mondo fantastico e fantasticato che fa da sfondo a questa mostra.
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Valeria Zangrandi (Codogno 1982) – Laureata in psicologia con una tesi sulle forme contemporanee di scrittura e comunicazione, ha lavorato come ricercatrice presso il dipartimento di sociologia dell’Università di Parma, responsabile della comunicazione per un’associazione culturale attiva nell’ambito della formazione, editor e correttore di bozze per diverse case editrici, ufficio stampa e copy edit. Attualmente è copywriter e social media manager. Il filo rosso di queste deviazioni? La scrittura, le parole, le storie. Quando pensa a Giovanna pensa ai colori, agli intrecci, al riconoscersi.
Giovanna Petrone (Napoli 1979) – Maestra di scuola per l’Infanzia, procede per tentativi ed errori con i disegni come in ogni cosa. Adora imparare facendo esperienza proprio come fanno i suoi bambini. Dal 2 Settembre 2014 sta imparando ad essere mamma di Annaluisa. Il filo rosso si annoda e si intreccia, ma conduce allo star bene.Quando pensa a Valeria pensa alla possibilità creativa delle parole e al loro suono raccontato, al dono che è ogni giorno, al riconoscersi.